La Commissione europea ha pubblicato ieri il bando per la presentazione delle candidature per selezionare i componenti dei board per le Missioni.
I board – la cui istituzione rappresenta un passaggio fondamentale del processo di pianificazione strategica di Horizon Europe – avranno il compito di fornire alla Commissione consigli e raccomandazioni sull’identificazione e sull’implementazione delle Missioni di R&I in Horizon Europe.
I board saranno in tutto cinque, uno per ogni possibile «area di missione» identificata nel testo legislativo di Horizon Europe:
- Adapting to climate change, including societal transformation;
- Cancer;
- Healthy oceans, seas, coastal and inland waters;
- Climate-neutral and smart cities;
- Soil health and food.
Primo compito dei board sarà quello di identificare – di concerto con le parti interessate e la società civile – una o più missioni specifiche per ciascuna delle cinque aree menzionate, contribuendo a definirne obiettivi, indicatori e tempistiche.
I board dovranno essere composti da un massimo di 15 membri, esperti indipendenti di alto livello in grado di apportare competenze strategiche in un ampio spettro di discipline, con profili provenienti da settori diversi: dall’industria al mondo accademico, dalla ricerca ai decisori politici.
Il bando è disponibile online a questo link. Il termine per la presentazione delle candidature è l’11 giugno 2019.
Cosa sono le missioni?
Le missioni sono una delle novità simbolo di Horizon Europe. Concepite sul modello del programma Apollo – il piano spaziale lanciato dal presidente Kennedy all’inizio degli anni sessanta, che fissò (e raggiunse) l’obiettivo di far sbarcare i primi uomini sulla luna entro la fine del decennio –, le missioni europee di ricerca e innovazione dovranno caratterizzarsi per avere obiettivi ugualmente audaci e ambiziosi e mirare alla risoluzione di problematiche rilevanti per la vita quotidiana della cittadinanza, contribuendo così ad alimentare l’interesse del cittadino comune attorno alla ricerca europea.