Il Parlamento Europeo: almeno 120 miliardi per FP9

Il Parlamento europeo ha approvato, il 14 marzo scorso, le due risoluzioni che illustrano la propria posizione negoziale sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (MFF 2021-2027). Le due risoluzioni – The next MFF: Preparing the Parliament’s position on the MFF post-2020 Reform of the European Union’s system of own resources – rappresentano il contributo degli eurodeputati alle proposte legislative che la Commissione Europea si appresta a presentare a inizio maggio.

 Il Multiannual Financial Framework è, come noto, il bilancio di lungo termine dell’UE, lo strumento di programmazione politica e finanziaria dell’Unione che contiene gli orientamenti generali per tutti i grandi capitoli di spesa (politica agricola, politica di coesione, competitività, cooperazione internazionale, ecc.) – di cui il programma quadro è uno dei capitoli più rilevanti.

Gli eurodeputati chiedono che il prossimo bilancio sia all’altezza del progetto politico e della strategia futura dell’Unione, per poter continuare a sostenere i settori esistenti (le politiche di coesione e agricoltura), oltre a fornire finanziamenti adeguati per affrontare le nuove sfide (sicurezza, difesa o migrazione).

Tra le principali proposte del Parlamento:

  • Potenziare il programma quadro di ricerca e innovazione, Erasmus +, l’iniziativa per l’occupazione giovanile, il sostegno alle PMI e gli investimenti nelle infrastrutture (CEF).
  • Allineare la durata del Quadro Finanziario Pluriennale al ciclo politico-legislativo del Parlamento e della Commissione, in modo che dopo il 2027 il bilancio di lungo termine abbia una durata di 5 anni più 5, con una revisione di medio termine.
  • Maggiore flessibilità per aumentare gli strumenti di finanziamento in caso di circostanze impreviste, così da garantire che i fondi non spesi restino nel bilancio dell’UE.

In riferimento al Programma Quadro post-2020, il Parlamento:

«chiede […] un sostanziale aumento del bilancio complessivo destinato al 9° programma quadro (FP9) nel prossimo QFP, che dovrebbe essere fissato a un livello di almeno 120 miliardi di euro; ritiene che tale livello sia appropriato per garantire la competitività globale e la leadership scientifica, tecnologica e industriale dell’Europa, per rispondere alle sfide della società e per contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici dell’Unione e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; chiede in particolare che siano profusi sforzi per stimolare iniziative innovative, in grado di creare nuovi mercati, in particolare per le PMI»

La risoluzione completa – Il prossimo QFP: preparazione della posizione del Parlamento in merito al QFP per il periodo successivo al 2020 -, in italiano, si può leggere qui.